MOSTRA: ANGELI & DEMONI -2006

MOSTRA: ANGELI & DEMONI -2006

Quando il bene e il male arrivano sulla tela
Facce sorridenti, serene, ieratiche oppure volti deformati, spaventosi e terrificanti. Un mondo diviso tra il bene e il male, tra Angeli e Demoni.
Sono le nuove opere di Laura Frus, pittrice torinese, diplomatasi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, con il maestro Sergio Saroni.
Il suo percorso artistico, mai abbandonato, ma condotto all’inizio con lunghi tempi di gestazione, ha subito in questi ultimi anni un deciso balzo in avanti, portandola ad affrontare la pittura in maniera più incisiva e marcata di quanto facesse in precedenza.
Si ripresenta al pubblico con questa mostra, intitolata “Angeli e Demoni”, in cui si alternano temi classici e seduzioni iper-moderne. L’artista sceglie in questi ultimi lavori di concentrarsi sui volti e li affronta con un grande formato – che conferisce all’immagine un impatto quasi sacrale – e con un’inquadratura ravvicinata, che comprime i soggetti nel rettangolo della tela, esaltando così le fattezze di questi esseri che conducono in Paradiso o trascinano all’Inferno a seconda dei casi.
Col taglio dell’immagine che esclude l’ambiente circostante e nega ogni indizio situazionale, tutta la narrazione è concentrata sull’espressione e sottolineata dal colore.
C’è, per esempio, l’Angelo custode, soffuso di azzurro, l’Angelo della Saggezza, verde come la speranza che riponiamo in questa virtù, lo smagliante giallo dell’Angelo della Gioia, mentre i demoni scaturiscono dai rossi della rabbia e dai colori lividi dell’ira. Spesso è presente in questi volti un che di fumettistico, che deriva dalla grande passione che da sempre l’artista ha avuto per questo genere e anche della sua attività di insegnante.
Dal 1989 la Frus è infatti il presidente dell’Accademia Pictor, dove si insegnano, tra le altre, le tecniche del fumetto, appunto. Ma c’è anche una grande ricerca pittorica, che presuppone una tecnica ricca, piena, indagatrice, che riesce a rompere il silenzio con la forza degli sguardi dei suoi personaggi. L’artista applica infatti con naturalezza ed eleganza le varie possibilità pittoriche, integrando senza fatica i canoni della bellezza classica con quelli dei mass-media contemporanei, in modo che nei suoi lavori il passato e il presente si incontrano in una fusione dinamica e mai accademica.
I soggetti di Laura Frus hanno i colori inverosimili della favola in cui vorrebbero farci credere, una favola nella quale è facile discernere ciò che è buono da ciò che è cattivo al primo sguardo.
Illuminati da pennellate di pura luce bianca, angeli e demoni coinvolgono lo spettatore in una dimensione che non è quella reale, di cui si cattura la magia senza cadere nel sentimentalismo.

Marilina Di Cataldo

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